Progetto Finanziato con il Fondo Otto per Mille della Chiesa Valdese

2018-2021

Nel 2018 l’Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) ha registrato 228 milioni di casi di malaria in tutto il mondo. Dal 2010 al 2018 in Senegal si è avuto un lieve incremento tendenziale dei casi, un dato dovuto in parte al forte aumento dei test diagnostici rapidi effettuati. Allo stesso tempo, grazie all’aumento della popolazione che utilizza le zanzariere impregnate di insetticida (LLIN) e ad un migliore accesso alle terapie, il tasso di morbilità è calato dal 5,40% del 2013 al 3,26% del 2017 e il tasso di mortalità è passato dal 7,50% all’1,73% nello stesso periodo di tempo (dati dal “Bulletin epidemiologique annuel 2017 du paludisme au Sénégal”, PNLP). Evidentemente la malaria non può e non deve essere considerata un fenomeno superato. Il Senegal spera di raggiungere una fase di pre-eliminazione della malattia (incidenza annua di meno di cinque casi ogni mille persone) entro il 2020 e di ottenere la completa eliminazione della malaria dal Paese entro il 2030, ma raggiungere tale obiettivo non sarà facile: serviranno risorse supplementari, un impegno più incisivo da parte del Governo, un maggior sostegno dai partner di sviluppo e un più ampio coinvolgimento delle comunità nel loro insieme. In particolare, mentre si registrano progressi nella cura e prevenzione della malattia da un punto di vista medico, si investe sempre di meno nella sensibilizzazione e educazione all’igiene e alla salute personale e ambientale. Inoltre, si registrano miglioramenti più sensibili nel Nord del Paese, mentre nelle aree che il progetto qui descritto vorrebbe coprire si registrano ancora fra i 50 e i 100 casi di malaria ogni 1000 persone all’anno (dati OMS – Senegal Country Profile 2018 – dati 2017).

Gli investimenti nella lotta alla malaria sono tra gli interventi sanitari economicamente più efficaci, in quanto a fronte di sforzi tutto sommato contingentati implicano notevoli vantaggi socioeconomici. Un bambino sano avrà maggiori possibilità di frequentare la scuola e di ottenere migliori risultati; allo stesso modo, un adulto sano avrà maggiori possibilità di essere produttivo, ottenendo un reddito che gli permetta di contribuire a ridurre povertà e fame. Andando oltre, individui produttivi migliorano lo stato economico di un Paese, così come comunità libere dalla malaria permettono ai loro Governi di investire risorse su altri settori. Vincere la lotta contro la malaria permetterebbe di fare progressi importanti verso molti degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs). Per rimediare a questo fenomeno, alcuni attori che lottano contro questa malattia come il Programma Nazionale di Lotta alla Malaria (PNLP) si sono messi al lavoro per sradicare la malattia sul territorio senegalese.

Su questa stessa scia Energia per i diritti umani dal 2006, in appoggio al PNLP in Senegal, presta man forte per lottare contro la malaria nelle regioni di Dakar (a Pikine dal 2006, Keur Massar dal 2019 e Yeumbel dal 2020), Thiès (Tataguine), Kaolack (Bandoulou) e Fatick (Ndiadiane, Sossop). In Gambia Energia per i Diritti Umani opera nella Central River Region, nello specifico nei villaggi di Ballanghar, Kauur (dal 2020) e Genjie (dal 2020). Questo piccolo Paese, un enclave lungo il fiume Gambia all’interno del Senegal, conta 2,3 milioni di abitanti. Il trend di lungo periodo della malaria in Gambia è discendente, ma l’andamento è ancora altalenante. Questo andamento instabile ricorda l’importanza di portare avanti le attività di sensibilizzazione e prevenzione al fine di ridurre la diffusione della malattia nell’area.

Partner del Progetto

Le seguenti scuole pubbliche, elementari e superiori, prenderanno parte al progetto attraverso la somministrazione di corsi – adattati a seconda dell’età degli studenti – e spettacoli di teatro forum:

1. Scuola materna di Bandoulou Toucouleur (Senegal)

2. Scuola materna di Ndiadiane (Senegal)

3. Scuola materna di Tataguine Serere (Senegal)

4. Scuola materna di Sossop (Senegal)

5. Scuola materna di Keur Marietou, Pikine Est (Senegal)

6. Scuola elementare di Bandoulou Toucouleur (Senegal)

7. Scuola elementare di Ndiadiane (Senegal)

8. Scuola elementare Tataguine Serere (Senegal)

9. Scuola elementare 3 di Pikine Est (Senegal)

10. Scuola elementare 8 di Pikine Est (Senegal)

11. Scuola elementare, media e superiore del Gruppo scolastico Seydou Nourou Tall a Pikine (Senegal)

12. Kauur Lower Basic School (Gambia)

13. Ballanghar Basic Cycle School (Gambia)

14. Genjie Wollof Lower Basic School (Gambia)

Altri partner operativi:

– Énergie pour Les Droits de l’Homme Sénégal: partner operativo di Energia per i Diritti Umani in Senegal da anni, collabora attivamente alla realizzazione del progetto sul territorio.

– Association Culturelle Nouveau Méchanisme Culturel et Communautaire (NOUMEC) Théâtre/Casamance: nasce nel 2005 e nel 2010 avvia una nuova era artistica caratterizzata da un focus sul coinvolgimento delle comunità nella lotta per i propri diritti, in particolare per i bambini. Ha condotto workshop e spettacoli teatrali sui temi dell’educazione, della salute e dell’igiene, dello sviluppo locale, dell’ambiente, etc. Primi al Festival National des Arts et de la Culture (Camerun) nel 2015.

–  Association des Humanistes de Ndiadiane: associazione con cui Energia per i Diritti Umani collabora da anni e che sarà coinvolta nel progetto per quanto riguarda le attività nel villaggio di Ndiadiane.

Energy for Human Rights The Gambia: partner operativo di Energia per i Diritti Umani in Gambia da anni, collabora attivamente alla realizzazione del progetto sul territorio.

People for Change UK: nasce nel Regno Unito per avere un impatto positivo sul futuro delle comunità in Senegal e Gambia. È una piccola organizzazione basata sui volontari. Ha l’obiettivo di portare speranza ai bambini colpiti dalla povertà e alle loro comunità, garantendo al contempo cambiamenti per le generazioni future. L’organizzazione si fonda su tre pilastri principali: sanità, istruzione e alimentazione. In questo progetto opera come partner per le attività in Gambia.

Contesto Paese Senegal

Il dipartimento di Pikine è uno dei dipartimenti in cui è suddiviso il Senegal, e si trova all’interno della regione di Dakar. Esso è diviso in 3 arrondissements, a loro volta divisi in 16 comuni di arrondissement. La città di Pikine è situata a circa 15 km ad est della capitale Dakar. Ha una popolazione di oltre un milione di abitanti costituita dalla maggioranza di giovani sotto i 35 anni, 71% della popolazione totale. Il tasso di crescita annuale della popolazione è del 4,8%. Attualmente è la seconda città per grandezza di tutto il Senegal, dopo Dakar, in termini di popolazione e risorse finanziarie. Il dipartimento di Pikine presenta tassi di mortalità infantile e neonatale elevati dovuti allo scarso accesso alle visite prenatali che raggiungono il 60% delle gravidanze e soprattutto solamente 2 969 donne in gravidanza accedono a tutte le 4 visite prenatali che sono indicate dalle norme (ANSD, 2014). Inoltre i parti avvengono principalmente al di fuori delle strutture sanitarie presenti sul territorio tanto che solo il 31% delle nascite avviene all’interno di una struttura adeguata (ANSD 2014). In questo comune così come a Keur Massar, Yeumbeul e nei villaggi di Ndiadiane, Sossop (Regione di Thies), Tataguine (Regione Fatick) e Bandoulou (Regione Kaolack), si sono concentrate le attività delle nostre associazioni.

Nel 2018, 530.944 casi di malaria sono stati confermati in Senegal secondo l’OMS (WHO World Malaria Report 2019), in crescita rispetto ai 395.706 del 2017 e ai circa 349.540 del 2016. Questo dato è in parte dovuto al forte incremento dei test diagnostici rapidi effettuati. L’intera popolazione senegalese, che ammonta a più di 16,2 milioni di abitanti nel 2019 (l’Agenzia Nazionale della Statistica e la Demografia ANSD), è considerata a rischio di contrarre la malaria. La seguente tabella (dati del WHO World Malaria Report 2019) rappresenta l’andamento dei casi nel Paese dal 2010 al 2018.

Presentazione delle regioni dove opera la campagna Stop Malaria

Le regioni sulle quali verterà la nostra campagna sono le seguenti: Dakar, Thiès, Kaolack, Fatick e nello specifico le aree urbane di Pikine, Keur Massar, Yeumbeul (periferia di Dakar), le città di Thiès e i villaggi di Sossop, Ndiadiane, Tataguine, Bandoulou Toucouleur. In queste regioni notiamo una base dei casi di malaria che può essere osservata nella tabella sottostante, presa dal bollettino annuale 2016-2017 del PNLP.

Indicatori 2017 per la malaria per regione medica

Ci preme sottolineare che nonostante la persistenza della malattia in queste diverse regioni, ci sono stati quanto meno dei miglioramenti sul piano sanitario come mostrano i lievi tassi di morbilità nei bambini con meno di cinque anni così come l’uso di TDR al 100% per diagnosticare la malaria. Ciò testimonia da una parte l’efficacia dei mezzi di prevenzione e di lotta contro l’influenza, dall’altra, la messa in opera di questi mezzi per la popolazione con l’aiuto degli agenti di salute. Tuttavia è importante notare che questi risultati sono incoraggianti ma la lotta dovrà continuare per sradicare la malattia. Le tabelle sottostanti mostrano la variazione delle incidenze tra 2016-2017 che lasciano apparire le zone che necessitano un approfondimento delle conoscenze della malattia cosi come anche il miglioramento della pratica e il rispetto dell’utilizzo dei mezzi d’intervento.

Si tratta della regione di Dakar, specialmente Pikine, dove l’incidenza della malaria è aumentata di 0,2 e della regione di Kaolack, dove l’aumento è di 6. Questo incremento delle incidenze può esser giustificato dalla presenza di insalubrità note in queste regioni. Da qui la necessità di rafforzare la sensibilità sull’igiene in questi centri. Sono d’altronde le regioni interessate dalla campagna, in cui saranno sviluppate ulteriori strategie nei mesi a venire.

Attori nella lotta contro la malaria. Come attori della lotta contro la malaria presenti nelle quattro regioni ci sono il PNLP, il quale collabora con le ONG, le OCB, gli agenti della salute, soprattutto medici, IDE, SFE, ASC e Badienou Gokh. Ciascuna categoria interviene nel suo ambito per il miglioramento delle condizioni sanitarie e l’approfondimento delle conoscenze della malattia, ma soprattutto per il riconoscimento delle responsabilità individuali e collettive da prendere in rapporto alla malattia. Le forme di comunicazione più utilizzate per far passare i messaggi restano le VAD, le conversazioni amichevoli, i rapporti personali nel quadro delle donne incinte.

Mezzi di prevenzione. Come indicato dal PNLP nel suo programma, i mezzi di prevenzione contro la malaria restano gli stessi e sono ben conosciuti dalla popolazione. Si tratta tra dell’utilizzo delle MILDA (zanzariere impregnate d’insetticida a lunga durata) tutte le notti, tutti gli anni e per tutta la famiglia, l’eliminazione delle acque stagnanti, la protezione delle porte e delle finestre, la lotta contro l’insalubrità, l’utilizzo di fumogeni anti-zanzare, dei repellenti ecc. Inoltre, attraverso l’indagine intrapresa, sottolineiamo che c’è una buona comprensione delle cause e dei mezzi di prevenzione della malaria. Tuttavia ciò che potrà costituire un limite alla sparizione totale della malattia sarà la non applicazione di questi metodi. Per esempio, per ciò che riguarda l’utilizzo delle MILDA, alcuni lamentano il caldo, altri evidenziano della difficoltà di utilizzo negli spazi aperti esterni. Dunque, nonostante il fatto di possederle, l’utilizzo pone dei problemi. A ciò si somma il non rispetto delle condizioni igieniche che lasciano a desiderare soprattutto nei centri rurali. Per apportare il suo aiuto alla popolazione, Energia per i Diritti Umani apporta la sua pietra all’edificio attraverso la campagne “Stop Malaria” che ha deciso di sviluppare nelle quattro regioni, specialmente nei villaggi di Sossop, Tataguine, Ndiadiane, Bandoulou Toucouleur e nelle aree urbane di Pikine, Keur Massar e Yeumbeul.

ASC : Agents de Santé communautaire (agente sanitario comunitario)
ICP : Infirmier Chef de Poste (infermiere capo di Dispensario)
MILDA : Moustiquaire Imprégnée à Longue Durée d’Action (zanzariere impregnate di lunga durata)
OCB : Organisation Communautaire de Base (organizzazione comunitaria di base)
ONG : Organisation Non Gouvernementale
PNLP : Programme National de Lutte contre le Paludisme (Programma nazionale di lotta alla malaria)

Contesto Paese Gambia

Nonostante un positivo trend di discesa, l’andamento della malaria in Gambia è ancora caratterizzato da alti e bassi, come testimoniato dalla tabella (dati OMS, World Malaria Report 2019). Nel 2016 si sono diagnosticati 153.685 casi, nel 2017 69.931 e nel 2018 87.448. Questo dato potrebbe essere statisticamente influenzato da una variazione nel numero dei test effettuati, per questo è utile fare riferimento alle stime realizzate dall’OMS. Queste confermano una tendenziale discesa, seppur con un andamento altalenante, come dimostra la risalita dei casi stimati da 117.383 nel 2017 a 150.480 nel 2018.  Per quanto riguarda i decessi per malaria, si nota una differenza tra le stime e i dati effettivi, a testimoniare una probabile carenza nel diagnosticare le cause di morte. Mentre i decessi addebitati alla malaria sono scesi considerevolmente negli ultimi anni le stime sono in leggera salita, e su cifre molto più alte, oltre i 600 all’anno.

I dati statistici riflettono le politiche e i comportamenti adottati per la prevenzione della malattia. Per questo nel 2017 il Ministero della Salute del Gambia ha realizzato un ampio sondaggio per mappare la consapevolezza sulla malaria nella popolazione e le conseguenti pratiche di prevenzione (The Gambia National Malaria Control Programme, the Gambia Bureau of Statistics and Utica International 2018. The Gambia Malaria Indicator Survey 2017). Nel 2017 il 79% delle famiglie possedeva almeno una zanzariera impregnata di insetticida, dato in crescita rispetto al 2010 (51%), ma in riduzione rispetto al 2014 (86%). In ogni caso il 41% delle famiglie continuava a non avere abbasta zanzariere per tutti i membri e il 21% ne era completamente sprovvisto. Nella Central River Region, dove opera Energia per i Diritti Umani, i dati sono migliori della media. Il 97% delle famiglie possedeva almeno una zanzariera. Avere una zanzariera non comporta però che ce ne siano a sufficienza per tutti i familiari e che tutti coloro che ne sono in possesso la utilizzino. Il comportamento della popolazione va infatti tenuto in considerazione, analizzando un eventuale scarto tra l’accesso alle zanzariere ed il loro reale utilizzo. Nel 2017 il 65% della popolazione aveva la possibilità di dormire sotto una zanzariera, ma solo il 58% lo aveva fatto la notte precedente al sondaggio. Questa differenza del 7% sottolinea l’importanza della sensibilizzazione, perché non basta fornire materiale di prevenzione, bisogna anche informare sull’utilità di tale materiale e sulle sue modalità di utilizzo, affinché le persone ne facciano uso in modo efficace. In questo caso l’86% della popolazione della Central River Region aveva accesso alle zanzariere, ma solo il 77% ne aveva fatto uso la notte precedente il sondaggio, con uno scarto nel 9%, maggiore della media nazionale. Questo dato sottolinea l’importanza, ancor maggiore in quest’area, di intervenire sulle abitudini attraverso le attività di sensibilizzazione.

I bambini con meno di 5 anni e le donne in stato di gravidanza presentano un maggiore rischio di contrarre la malaria in forma grave perché hanno una ridotta immunità. La malaria in gravidanza può portare ad anemia, con conseguenze per il feto e rischio di parti prematuri o aborti spontanei. Per questo il sondaggio in questione ha analizzato queste due categorie. Il 62% dei bambini sotto i 5 anni e il 69% delle donne incinte hanno dormito sotto una zanzariera la notte precedente il sondaggio. In entrambi casi il trend è in salita rispetto al 2010, ma in discesa rispetto al 2014.

Per analizzare la conoscenza della malaria da parte della popolazione, il sondaggio si è concentrato sulle donne tra i 15 e i 49 anni. In questo set di domande era possibile dare risposte multiple, dunque la somma delle percentuali delle risposte è superiore a 100. Il 99% ha affermato di aver sentito parlare della malaria e il 94% ha individuato nella puntura di una zanzara la causa della malattia. Il 9% ha affermato che bere acqua inquinata porta la malaria, evidenziando le ancora presenti carenze conoscitive sul tema. La febbre (74%) e il mal di testa (55%) sono stati correttamente individuati come sintomi principali della malattia, anche se il dato è in riduzione rispetto al 2014. Rispondendo alla domanda sui principali metodi di prevenzione, il 73% delle donne coinvolte ha citato il dormire sotto una zanzariera e il 42% la pulizia degli ambienti circostanti la casa. Per quanto riguarda le cure, l’87% delle rispondenti ha individuato i trattamenti a base di artemisina come migliore terapia per guarire, dato in crescita rispetto al 2014. In merito ai gruppi maggiormente a rischio, l’80% ha individuato i bambini come categoria vulnerabile, ma solo il 56% ha fatto riferimento alle donne incinte. Si tratta di un dato preoccupante, visto che solo poco più della metà delle donne del Gambia sa di essere più esposta agli effetti della malaria durante la gravidanza. Parliamo inoltre di un Paese ad alto tasso di fertilità, in cui le donne si trovano spesso in questo stato. Nel complesso, però, analizzando i risultati riguardo i sintomi, la prevenzione e la cura, gli autori del sondaggio hanno affermato che il 91% delle donne in Gambia ha una buona conoscenza della malaria.

Questo buon livello medio di prevenzione e di conoscenza sulla Malaria può in parte spiegare la tendenziale riduzione dei casi in Gambia. Ma allo stesso tempo l’andamento altalenante da un anno all’altro richiede un’intensificazione degli sforzi per arrivare ad una discesa costante dei contagi, con l’obiettivo finale di eradicare la malattia dal Paese. Visto che il vaccino per la malaria è ancora in fase di sperimentazione, è evidente che anche in Gambia la prevenzione e la sensibilizzazione restano gli strumenti principali da applicare.

Obiettivi del progetto

Il progetto è volto al raggiungimento di 4 macro-obiettivi:

1. Attivare “Team di promotori sanitari” che si occupino delle formazione e diffusione sui principali temi della prevenzione, diagnosi e cura.

2. Disseminare sui principali metodi di prevenzione sia gli alunni delle scuole materne, elementari e medie.

3. Utilizzare il Teatro Forum per la sensibilizzazione e formazione di un pubblico adulto nelle aree urbane di Pikine, Keur Massar e Yeumbel (Dakar), e nei villaggi, con l’obiettivo di creare “Comitati di lotta alla malaria” atti a stimolare e sensibilizzare le comunità coinvolte all’adozione di nuovi stili di comportamento igienico personale e ambientale.

4. Utilizzare lo sport come veicolo di trasmissione di comportamenti atti alla prevenzione della malaria.

LA CAMPAGNA 2020-2021. Stop Malaria: XEEX BI JEXUL- la lotta non è finita.

AZIONE 1: Formazione e rafforzamento dei “Team di Promotori Sanitari”

Il primo passo del progetto consisterà nella formazione dei promotori sanitari in Gambia, nei villaggi di Ballanghar, Kauur e Genjie e nell’ampliamento del team di promotori sanitari in Senegal, responsabile della sensibilizzazione e del coinvolgimento diretto delle comunità nelle aree urbane di Pikine, Keur Massar e Yeumbeul (Dakar), Thies e nei villaggi di Ndiadiane, Sossop, Tataguine e Bandoulou. Ogni promotore avrà l’incarico di trasmettere quanto ricevuto in termini di informazione e formazione ad altre 100 persone arrivando a toccare 2000 adulti. I promotori verranno selezionati tra i collaboratori locali di Energia per i Diritti Umani, quali persone di fiducia e con una riconosciuta influenza sulla popolazione beneficiaria. La loro formazione verterà su: origine e diffusione della malaria; comportamenti corretti per la prevenzione della malaria e importanza delle zanzariere; sintomi, prevenzione e cura della malaria, trattamento rapido; sensibilizzazione della popolazione.

AZIONE 2: Sensibilizzazione

Esistono già mezzi efficaci e poco costosi di prevenzione della malaria che potrebbero ridurne sensibilmente l’incidenza, ma occorre metterli a disposizione di tutte le famiglie. Il progetto intende sensibilizzare le comunità sui comportamenti da adottare per prevenire la malaria e riconoscerne tempestivamente i sintomi per intervenire rapidamente. Per questo verranno condotte attività di sensibilizzazione destinate a vari target, organizzate e supervisionate dalla rete di promotori. Nello specifico, le attività saranno così articolate:

A) Educazione dei ragazzi. I promotori sanitari, coadiuvati dai volontari di Energia per i Diritti Umani e dai ragazzi del Servizio Civile Universale, formeranno i ragazzi di 14 scuole senegalesi (materne, elementari e medie) sulla prevenzione e cura della malaria. Prima dei corsi verrà distribuito un questionario circa il livello di conoscenza sui metodi di prevenzione e sui sintomi della malaria; le cure usualmente adottate; l’incidenza della malaria nel proprio nucleo familiare nei 12 mesi precedenti; la composizione della famiglia. Le risposte permetteranno di adattare i contenuti somministrati e raccogliere dati utili per analisi successive per la pianificazione di interventi futuri.

B) Teatro forum. Si ricorrerà ad uno spettacolo teatrale itinerante sulla malaria per veicolare conoscenze sul tema sia agli adulti che ai ragazzi e ai bambini, nelle scuole e comunità a cui il progetto è diretto.
Nel caso dei bambini in età prescolare gli spettacoli saranno aperti anche ai genitori, che si vedranno coinvolti direttamente nella realizzazione dello spettacolo. L’ultimo spettacolo avrà luogo durante la giornata dedicata al torneo di calcio, occasione che vedrà la presenza di un altissimo numero di persone di tutte le età.

C) Sensibilizzazione degli adulti e distribuzione zanzariere. Presso ciascun villaggio (Tataguine, Sossop, Bandoulou e Ndiadiane) e nelle aree urbane di Pikine, Keur Massar, Yeumbeul (Dakar) e Thies si terranno delle giornate di sensibilizzazione sulla malaria, a cui sarà invitato a partecipare almeno un rappresentante per ogni nucleo familiare. Si darà particolare rilievo alle norme igienico-sanitarie da seguire per prevenire la diffusione della malaria e verranno illustrati sintomi e cura. Ogni famiglia partecipante riceverà almeno una zanzariera, con priorità ai nuclei in cui sono presenti bambini piccoli e donne in stato di gravidanza, per un massimo di 1000 zanzariere da suddividere tra le varie comunità. La fornitura di zanzariere impregnate sarà subordinata all’impegno da parte delle famiglie beneficiarie a partecipare all’attività di pulizia e bonifica dei villaggi (v. sotto-attività successiva). Durante gli incontri verrà poi distribuito un questionario. Le risposte permetteranno di adattare i contenuti somministrati e raccogliere dati utili per la pianificazione di interventi futuri, nonché di valutare il numero delle zanzariere necessarie al nucleo familiare. Alle formazioni verranno invitati anche gli insegnanti delle scuole materne di Bandoulou, Ndiadiane, Tataguine, Sossop e Pikine, al fine di fornire loro strumenti per inserire la salute e la prevenzione della malaria nelle loro attività durante l’orario scolastico.

AZIONE 3: Creazione e attivazione dei “Comitati di lotta alla malaria

In ognuno dei villaggi i Comitati di lotta alla malaria organizzeranno le “giornate della prevenzione”, che coinvolgeranno gli abitanti nella pulizia degli ambienti comuni, per prevenire la proliferazione della zanzara portatrice di malaria, in particolare attraverso la rimozione di plastica e altri rifiuti che contribuiscono al ristagno dell’acqua. Ciò avrà effetti benefici non solo relativamente alla prevenzione della malaria, ma anche sulla trasmissione di altre malattie infettive. La partecipazione attiva dei beneficiari tramite il lavoro volontario mira anche a stimolare la ricerca di soluzioni ai problemi da parte delle popolazioni interessate, con l’effetto di emancipare dalla dipendenza dagli aiuti. Energia per i Diritti Umani, adottando regolarmente questo schema di intervento, ha già consolidato nei Paesi in cui opera dei nuclei di popolazione attiva in grado di spingere verso cambiamenti permanenti e sostanziali delle condizioni di vita.

AZIONE 4: “Torneo di calcio Stop Malaria” e “Torneo di Pallavolo Stop Malaria”.

Il torneo di calcio coinvolgerà i villaggi beneficiari. Circa 10 squadre si sfideranno un torneo dedicato allo sport e alla sensibilizzazione sulla malaria, con lo scopo di avvicinare i giovani e creare una rete di volontari a supporto e diffusione della campagna. In quell’occasione, che coinvolgerà le comunità in modo cospicuo, verranno distribuiti materiali informativi, si terrà uno spettacolo di teatro forum e avrà luogo una festa di fine anno per i bambini dei villaggi, ai quali verranno consegnati adesivi relativi alle pratiche di prevenzione della malattia e materiali informativi di facile comprensione. Il torneo verrà organizzato dai volontari di Energia per i Diritti Umani insieme alle associazioni giovanili dei vari villaggi, con le quali l’associazione è entrata in contatto da diversi anni. Un torneo di Pallavolo Femminile sarà organizzato a Pikine o Ndiadiane al fine di coinvolgere anche il pubblico femminile.

A CAUSA DELL’EMERGENZA CORONAVIRUS, CHE COINVOLGE ANCHE IL SENEGAL E IL GAMBIA, SONO STATE ANNULLATE TUTTE LE ATTIVITÀ CHE PREVEDONO ASSEMBRAMENTI. AL LORO POSTO SI EFFETTUA LA SENSIBILIZZAZIONE PORTA A PORTA, CON DISTRIBUZIONE DI ZANZARIERE, E SI REALIZZANO DIPINTI MURALI RAFFIGURANTI I METODI DI PREVENZIONE DELLA MALARIA. PROSEGUE REGOLARMENTE LA BONIFICA DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ NELLE SCUOLE RIPRENDERANNO ALLA LORO RIAPERTURA.

Destinatari e beneficiari del progetto 2020-2021

LA CAMPAGNA 2018-2019: “L’ultimo miglio: eliminare la malaria in Senegal entro il 2030”

Nella presentazione del progetto scrivemmo: Il progetto è volto al raggiungimento di tre macro-obiettivi: a) ridurre la mortalità per malaria, soprattutto fra i bambini al di sotto dei 5 anni di età e le donne incinte; b) attivare l’auto-organizzazione del tessuto sociale per creare risposte autonome; c) stimolare e sensibilizzare le comunità coinvolte all’adozione di nuovi stili di comportamento igienico personale e ambientale. Con questi ambiziosi presupposti e per poter estendere tale obiettivo, si è deciso di introdurre azioni di diverso tipo (educazione, comunicazione, formazione, informazione e sport), che vadano a raggiungere settori molto ampli della struttura sociale: i bambini e le loro famiglie, i giovani sia in Senegal che in Italia.

Le azioni previste erano:

Azione 1- Formazione dei Promotori Sanitari

Azione 2 – Sensibilizzazione: A) Educazione dei ragazzi; B) Teatro forum; C) Sensibilizzazione degli adulti e distribuzione zanzariere; D) Attività di pulizia e bonifica dei villaggi

Azione 3 – Attività di diffusione e comunicazione: A) Brochure, volantini informativi e adesivi; B) Torneo di calcio

 

BENEFICIARI DIRETTI – tabella riassuntiva:

AZIONE 1: Formazione dei promotori sanitari

Beneficiari: tre collaboratori locali di Energia per i Diritti Umani Onlus. Sono stati individuati e formati tre promotori sanitari, responsabili della realizzazione concreta del progetto attraverso la sensibilizzazione e il coinvolgimento diretto delle comunità beneficiarie dell’area urbana di Pikine (Dakar) e nei villaggi. L’intervento dei volontari italiani è stato così ridotto alla formazione dei formatori (30 ore, in collaborazione con esperti) e all’accompagnamento in alcune attività. La formazione si è focalizzata su: origine e diffusione della malaria; comportamenti corretti per la prevenzione della malaria e importanza delle zanzariere; sintomi, prevenzione e cura della malaria, trattamento rapido; sensibilizzazione della popolazione.

AZIONE 2: Sensibilizzazione

A) Educazione dei ragazzi

Scuole partner:

1.Scuola materna di Bandoulou Toucouleur

2. Scuola materna di Ndiadiane

3. Scuola materna di Tataguine Serere

4. Scuola materna di Sossop

5. Scuola materna di Pikine Est

6. Scuola elementare di Bandoulou Toucouleur

7. Scuola elementare di Ndiadiane

8. Scuola elementare Tataguine Serere

9. Scuola elementare 8 di Pikine Est

10. Scuola elementare, media e superiore del Gruppo scolastico Seydou Nourou Tall a Pikine

La sensibilizzazione nelle scuole materne è stata condotta dalle maestre (che, come già detto, sono state coinvolte nell’ambito della formazione dei promotori sanitari) e dagli attori durante il teatro forum. Per quel che riguarda le scuole elementari e il gruppo scolastico S.N.T., i promotori sanitari, coadiuvati dai volontari di Energia per i Diritti Umani Onlus, hanno formato i bambini/ragazzi sulla prevenzione, sul riconoscimento dei sintomi e sulla cura della malaria. Nelle scuole elementari, le classi selezionate per la formazione sono state quelle di CE2, CM1, CM2, poiché ci si è accorti che per le classi di livello inferiore il programma risultava troppo complesso. Prima della formazione in classe veniva distribuito un questionario per testare il livello di conoscenza degli studenti sui metodi di prevenzione e sui sintomi della malaria; le cure usualmente adottate; l’incidenza della malaria nel proprio nucleo familiare nei 12 mesi precedenti; la composizione della famiglia. Le risposte hanno permesso di adattare i contenuti somministrati dai promotori. La formazione in classe vera e propria prevedeva la diffusione di informazioni concernenti i metodi di prevenzione, il riconoscimento dei sintomi e i metodi di cura della malaria (riadattando la spiegazione al livello di conoscenza medio della classe), per poi proseguire con delle domande a premio rivolte dai promotori sanitari ai bambini/ragazzi per aiutare a sedimentare le nuove informazioni apprese. Infine ciascuna giornata di formazione si è conclusa con la donazione di una zanzariera agli studente più meritevoli e con la distribuzione a tutti i partecipanti dell’adesivo riepilogativo delle le fasi di prevenzione da attaccare a casa, affinché condividano quanto appreso con familiari ed amici.

B) Teatro forum. Beneficiari: Per quel che riguarda gli eventi rivolti alle scuole (7 in tutto), i beneficiari sono stati: gli alunni delle scuole elementari di Pikine Est (Ecole 8, Groupe Scolaire Seydou Nourou Tall), gli alunni ed i genitori delle materne ed elementari di Sossop (Ecole Diob), Tataguine Serere (Ecole Ndieffer), Ndiadiane (Ecole Ndiadiane), Bandoulou (Ecole Bandoulou Toucouleur) e gli alunni delle superiori di Pikine Est (Groupe Scolaire Seydou Nourou Tall). Le rappresentazioni teatrali ospitate all’interno del I Forum Umanista di Dakar, dell’inaugurazione del centro culturale di Ndiadiane e della finale del torneo di calcio “Stop malaria 2019” di Ndiadiane sono state aperte al vasto pubblico. La compagnia teatrale locale NOUMEC (poi rinominata CARTE), che da tempo organizza spettacoli diretti alla sensibilizzazione della popolazione su temi sanitari, ha tenuto 10 spettacoli sulla malaria destinati alle scuole e alle comunità a cui il progetto era diretto. Le rappresentazioni sono state erogate in lingua wolof ed alla fine di ciascuna pièce gli spettatori sono stati chiamati ad intervenire e cercare soluzioni, sostituendosi agli attori. Ci siamo resi conto di quanto il canale dell’arte, e nel caso specifico il teatro forum, sia stato uno strumento più che mai valido per sensibilizzare il pubblico in maniera diretta ed efficace sui temi trattati.

C) Sensibilizzazione degli adulti e distribuzione zanzariere. Beneficiari: Gli abitanti dei quartieri di Pikine Est e Keur Massar e dei villaggi di Ndiadiane, Sossop, Tataguine e Bandoulou. Presso ciascun villaggio (Tataguine, Sossop, Bandoulou e Ndiadiane) e presso il quartiere di Pikine si sono tenuti eventi di sensibilizzazione sulla malaria, a cui sono stati invitati a partecipare almeno un rappresentante per ogni nucleo familiare. I promotori sanitari locali hanno dato particolare rilievo alle norme igienico-sanitarie da seguire per prevenire la diffusione della malaria e sono stati illustrati sintomi e cure. La fornitura di zanzariere impregnate è stata subordinata all’impegno da parte delle famiglie beneficiarie a partecipare all’attività di pulizia e bonifica dei villaggi e, nel caso delle scuole e del teatro forum, alla partecipazione attiva nei dibattiti. Ogni famiglia partecipante ha ricevuto una zanzariera, con priorità ai nuclei in cui sono presenti bambini piccoli e donne in stato di gravidanza. Alle formazioni sono stati invitati anche gli insegnanti delle scuole materne di Bandoulou, Ndiadiane, Tataguine, Sossop e Pikine, al fine di fornire loro strumenti per inserire la salute e la prevenzione della malaria nelle loro attività durante l’orario scolastico.

D) Attività di pulizia e bonifica dei villaggi. Beneficiari: Gli abitanti del quartiere di Keur Massar e dei villaggi di Ndiadiane, Sossop e Tataguine Serere, gli studenti dell’Ecole 8 di Pikine Est. Nell’ambito delle “giornate della prevenzione”, i promotori sanitari locali hanno coinvolto gli abitanti e/o gli studenti nella pulizia degli ambienti comuni, per prevenire la proliferazione della zanzara portatrice di malaria, in particolare attraverso la rimozione di plastica e altri rifiuti che contribuiscono al ristagno dell’acqua. Ciò ha effetti benefici non solo relativamente alla prevenzione della malaria, ma anche sulla trasmissione di altre malattie infettive. La partecipazione attiva dei beneficiari tramite il lavoro volontario mira anche a stimolare la ricerca di soluzioni ai problemi da parte delle popolazioni interessate, con l’effetto di emancipare dalla dipendenza dagli aiuti umanitari, spingendo verso cambiamenti permanenti e sostanziali delle condizioni di vita. Le attività di pulizia svolte nei villaggi di Ndiadiane, Sossop, Tataguine e nei quartieri di Pikine est e Keur Massar hanno stimolato e sensibilizzato i bambini e più in generale le comunità coinvolte, all’adozione di nuovi stili di comportamento igienico personale e ambientale, attivando il tessuto sociale e stabilendo, nel caso di Keur Massar e Ndiadiane, una buona prassi settimanale nel primo caso e mensile nel secondo

AZIONE 3: Attività di diffusione e comunicazione

A) Brochure, volantini informativi e adesivi. Beneficiari: Le brochure e gli adesivi sono stati distribuiti durante le sessioni di sensibilizzazione, sia nelle scuole che in generale nei villaggi/quartieri durante feste, partite di calcio, visite mediche, e presso lo sportello del centro Keur Marietou di Pikine Est (Dakar), che attrae molte donne e ragazze del quartiere. In Italia è stato diffuso il depliant informativo della campagna durante le feste pasquali per far conoscere il progetto. I materiali realizzati comprendono: adesivo e poster esplicativi delle tappe necessarie per una prevenzione efficace; brochure informativa sulla campagna (contenente le corrette norme igieniche e le modalità di prevenzione della malaria come indicato dalle linee guida dell’OMS); roll-up, depliant informativo, striscione e banner per gli eventi ed infine un fumetto per bambini prodotto dall’OMS e di cui sono stati distribuite copie in tutte le scuole. Il materiale è stato realizzato in lingua francese (ad eccezione del depliant destinato all’Italia) e con un linguaggio semplice, corredato da immagini, ed accessibile anche dai target meno scolarizzati.

B) Torneo di calcio. Beneficiari: Gli abitanti del villaggio di Ndiadiane e villaggi limitrofi. Inoltre, nell’ambito della “giornata della prevenzione” tenutasi a Keur Massar (evento extra-ordinario, come descritto sopra) si è tenuta una partita di calcio amichevole tra le due squadre giovanili del quartiere.  Il torneo dei villaggi è stato organizzato dai volontari di Energia per i Diritti Umani ed Energie pour les Droits de l’Homme Sénégal insieme alle associazioni giovanili dei vari villaggi. È stato allestito un campo di calcio con 2 porte che ora resterà in dotazione alla scuola elementare di Ndiadiane che ha ospitato il torneo. Otto squadre si sono sfidate (Sao 1, Sao 2, Saokom 1, Saokom 2, Ndiadiane Ndiemane, Keur Kouly, Lalam, Ndiadiane) con lo scopo di avvicinare i giovani e creare una rete di volontari a supporto e diffusione della campagna per il futuro. In occasione delle varie partite sono stati distribuiti agli spettatori gli adesivi relativi alle pratiche di prevenzione della malattia e materiali informativi di facile comprensione grazie all’attività di volantinaggio dei membri dell’Association des Humanistes de Ndiadiane. Per la finale del torneo è stata organizzata una festa di premiazione alla quale hanno partecipato gli abitanti di Ndiadiane (e dintorni) e dei villaggi partecipanti al torneo. A seguire la premiazione, i promotori sanitari hanno effettuato la sensibilizzazione e gli artisti della compagnia teatrale NOUMEC si sono esibiti, adattando ed innovando la rappresentazione.

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